I settori della cosmetica e della medicina estetica hanno subito negli ultimi anni un notevole sviluppo, sia dal punto di vista qualitativo sia sotto il profilo della diffusione commerciale, e quindi dell’utilizzo da parte del consumatore.
La domanda che ci si pone di frequente è molto semplice, ma purtroppo la risposta è spesso confusa: cosa contraddistingue un cosmetico da un analogo prodotto, denominato cosmeceutico? E ancora: qual è la differenza fra questi prodotti e un dispositivo medico (marchiato quindi CE)? La Direttiva Comunitaria n.713 e successivi aggiornamenti, definisce cosmetico "un prodotto o una sostanza, diversa da un farmaco, destinato a essere applicato sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni), oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli e mantenerli in buono stato.
I prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutiche né possono vantare attività terapeutiche".
Con il termine cosmeceutico si intende un prodotto che risponde alle direttive comunitarie al pari di un cosmetico, ma che si distingue da quest’ultimo grazie alle sue peculiarità, che comprendono in primis criteri di produzione e di con- trollo qualità, simili o tipicamente in uso nel settore farmaceutico; come un tradizionale cosmetico, esso non può vantare finalità terapeutiche, ma può essere utilizzato con efficacia in abbinamento con apparecchiature medicali, che non richiedano l’impiego di farmaci e che ne rendano più efficace la sua specifica funzionalità cosmetica.
Seppure cosmetici e cosmeceutici possano presentarsi in modo simile ai medicinali (pensiamo a una crema, un colluttorio, ecc.), la loro finalità d’uso è completamente diversa e non confondibile.
È infatti evidente che, nel caso in cui i principi attivi siano atti alla cura e alla prevenzione e posseggano finalità terapeutiche, si stia facendo riferimento a prodotti del settore farmaceutico, regolati da una normativa completamente differente.